
Bocciata dall’Ars la norma che stabiliva l’obbligo di garantire il 40 per cento di presenza delle donne nelle giunte comunali. Con votoars 620×330 segreto e’ passata, infatti, la norma soppressiva del Movimento cinque stelle ed il governo viene battuto.
Di “brutta pagina” parla il presidente dell’Assemblea, Gianfranco Micciche’: “Un emendamento dei 5 Stelle ha proibito la rappresentanza delle donne nelle giunte comunali”. E’ l’effetto, dunque, della votazione a scrutinio segreto dell’emendamento che ha soppresso l’articolo 1 del disegno di legge “Norme in materia di composizione della giunta comunale e di incompatibilita’ tra la carica di consigliere comunale e la carica di assessore comunale”.
L’articolo 1 del ddl prevedeva nei Comuni con popolazione fino a 15 mila abitanti Giunte composte in modo da garantire la rappresentanza di entrambi i generi: “Nei comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti, la giunta e’ composta in modo da garantire almeno il 40 per cento della rappresentanza di genere”.
Protesta anche il deputato Claudio Fava, presidente dell’Antimafia regionale: “E’ stata cosi’ affossata una norma di civilta’ politica e di buon senso, peraltro gia’ prevista dalla legge nazionale. Un’altra occasione perduta per la Sicilia grazie a un accordo trasversale fra destra e una parte dell’opposizione, talmente imbarazzato dover ricorrere al voto segreto”
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